Anche se questo itinerario sconfina fuori regione, merita davvero di essere descritto: la ciclabile Calalzo Cortina è una delle pedalate adatte anche a famiglie che si svolge su pista ciclabile chiusa al traffico. La ciclabile connette, appunto, Calalzo e Cortina in circa 35 km attraversando diversi bellissimi paesini come San Vito di Cadore. L’itinerario, se completo di andata e ritorno, è lungo ben 70 km circa e 500 metri di dislivello: richiede dunque un certo allenamento o, in alternativa, la suddivisione del percorso a tappe.
Il percorso
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Incominciamo la ciclabile Calalzo Cortina lasciando l’auto a Calalzo di Cadore e prendendo la pista ciclabile che si snoda leggermente più in basso rispetto alla strada SS51. Una volta imboccata la ciclabile non dovremo far altro che seguirla fino a destinazione: ci accompagneranno fino a destinazione prati e vallate, sottoboschi e gallerie incantevoli.
Il viaggio di andata è in leggera salita, ma il dislivello di quasi 500m è talmente ben distribuito in questi 30km che non troveremo punti troppo impegnativi o ripidi.
L’unico punto a parer nostro forse più impegnativo si trova qualche chilometro prima di Cortina in prossimità di Acquabona, dove la ciclabile asfaltata diventa una stradina sterrata con ghiaino piuttosto alto che rende più dura la pedalata. Ma, come già detto, si tratta solo di un breve tratto. Per chi ha una bici da corsa in questo punto consigliamo di spostarsi sulla strada asfaltata SS51 che scorre affianco, prestando attenzione al traffico veicolare e riprendendo la ciclabile poco più avanti a Zuel di Sopra.
Dopo aver raggiunto e visitato Cortina d’Ampezzo torneremo al punto di partenza lungo lo stesso percorso dell’andata ma con la differenza che questa volta saremo aiutati dalla e alleggeriti dalla discesa.
Ogni chilometro di questo giro in bici è immerso nella natura, con panorami e viste sulle vallate ricche di fiori di montagna, non mancheranno i passaggi attraverso caratteristici paesini della zona che respirano aria d’altri tempi.
Unica nota negativa: il manto dell’asfalto (che a tratti si fa desiderare) e presenza di poche fontane fino a San Vito di Cadore.
Foto
Mappa gpx
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Commenti
Una perfetta gita fuori porta interamente su pista ciclabile e per questo incredibilmente rilassante. Tuttavia non è da sottovalutare la lunghezza e il dislivello complessivo: chi fosse meno allenato può anche pensare di lasciare l’auto più vicino a Cortina D’Ampezzo e quindi diminuire la lunghezza complessiva del giro.
Il fondo è quasi interamente asfaltato, tranne nei chilometri poco prima di Cortina D’Ampezzo, dove la ciclabile diventa strada sterrata per qualche breve chilometro. Secondo noi questo percorso è fattibile con qualsiasi tipologia di bicicletta, dalla gravel alla bici da turismo.
Lungo questi chilometri troveremo varie fontane dove riempire la borraccia e nei vari paesini attraversati non mancheranno le occasioni di trovare bar e altri punti di ristoro dove poter riprendere le energie.