La Ciclabile Alpe Adria può essere suddivisa in molte tappe: la presenza di piccoli alberghi, zone di pernottamento e ristori lungo la strada permette di organizzare i giorni in base ai chilometri da percorrere. La Ciclovia non si estende solo in territorio italiano, ma sconfina anche in Austria e in Slovenia. Qui vi raccontiamo una tappa incredibilmente panoramica e che attraversa il suggestivo Bosco del Triglav, in Slovenia: da Kranjska Gora all’incantevole lago di Bled.
La prima parte del percorso inzia in leggera discesa, divertente e veloce, per poi assestarsi in un falso piano con frequenti saliscendi, alcuni dei quali abbastanza impegnativi e che richiederà, ai meno esperti, di spingere la bici a mano.
Il tratto più impegnativo lo si supera al 14esimo km, ma è una salita breve e può essere intrapresa anche con calma. Vallate, animali al pascolo, fitti boschi e attraversamenti di ruscelli sono le parole chiave che caratterizzano questo meraviglioso giro in bicicletta.
Sebbene le indicazioni siano sempre chiare ed evidenti lungo il percorso, vi consigliamo di scaricare la mappa gpx e di importarla nel telefono o ciclocomputer per essere sempre sicuri sul percorso da fare: in questo modo, arriverete senza dubbi al Lago di Bled e non avrete esitazioni sul percorso da intraprendere. Leggi la guida su come usare il telefono come navigatore!
Se ti sei perso le prime due tappe, ti rimandiamo ai seguenti link:
Da Pontebba a Tarvisio
Da Tarvisio a Kranjska Gora
Il percorso
Iniziamo questa tappa della Ciclabile Alpe Adria, lunga circa 37km (lunghezza percorso di sola andata), partendo dal centro della piccola Kranjska Gora; qui prendiamo la pista ciclabile che in leggera discesa ci porta fino a Mojstrana, luogo dal quale lasceremo la ciclabile per proseguire su stradine secondarie poco trafficate. Il fondo fino a questo punto è prevalentemente asfalto.
Dopo Mojstrana, esattamente al km 14°, troviamo l’unica salita di tutta la tappa, lunga 3km con una pendenza dell’ 8% circa. Per chi è allenato non sarà sicuramente un ostacolo, mentre chi lo è meno si prepari a spingere la bici in questo tratto. Una volta scollinata la salita, ci attende una lunga discesa dove raccomandiamo la massima prudenza perché, sebbene poco trafficata, è comunque una strada secondaria aperta al traffico veicolare. Subito dopo la discesa è presente un bar/ristorante dove possiamo recuperare le energie (attenzione se prendete un caffè! Perchè è un po’ diverso da quello italiano….)
Superato il bar, riallacciamo il casco e torniamo a pedalare: da qui la strada, in leggero falso piano misto a discesa, si sviluppa in sottobosco fino al centro di Bled. Non è raro avvistare animali come cervi e caprioli proprio perchè siamo nel rinomato Bosco del Triglav. I chilometri passano velocemente e raggiungiamo il centro della piccola Bled dove cercheremo sempre le indicazioni per il Lago, alternando alcuni piccoli tratti in strada (fate attenzione alle macchine) e tratti in ciclabile. Gli ultimi chilometri seguono alcune vie delle strade di Bled: raccomandiamo di scaricare la traccia gpx e di importarla nel telefono per godersi al 100% il viaggio e non pensare a dove dover andare!
Una volta superato il centro, il Lago di Bled appare subito ai nostri occhi: mi raccomando, non dimenticate di mangiare la tipica torta di Bled e di fare un giro attorno ad esso.
Foto
Mappa gpx
Scarica la mappa gpx della terza tappa della Ciclabile Alpe Adria e importala sul tuo telefono!
Commenti
La Ciclabile Alpe Adria è una di quelle cose assolutamente da fare se siamo in Friuli. Caratterizzata da continui e piacevoli saliscendi, passi su ponti, attraversate di boschi e vallate e visite ai musei storici e della guerra che il Friuli ha vissuto in prima linea, rappresenta una delle maggiori attrazioni sportive estive.
Il tratto che parte da Kranjska Gora e arriva al Lago di Bled è forse una delle più panoramiche tratte che noi vi consigliamo assolutamente.
La difficoltà maggiore si incontra a Moistrana, con una salita abbastanza ripida ma che, se affrontata con calma, non rappresenta alcun problema. Noi abbiamo affrontato questo tragitto anche con bambini di 8-12 anni, i quali, nel tratto più ripido sono scesi dalla bicicletta e l’hanno spinta a mano.