Impegnativo, tecnico, ma assolutamente panoramico: il sentiero delle creste a Verzegnis è sicuramente una delle escursioni più belle che abbiamo mai fatto. Ci troviamo a Verzegnis (UD), più precisamente a Sella Chianzutan, storica e famosa salita che i ciclisti e motociclisti si dilettano a fare, nel gruppo montano delle Prealpi Carniche. Si tratta di un’escursione straordinaria, che passa attraverso la via storica del marmo di Verzegnis, caratterizzata da passi tecnici e panorami mozzafiato su tutte le Alpi Friulane.
Il percorso da noi provato e qui descritto è lungo 14km, 1000m di dislivello: tosto e piuttosto lungo. Lo consigliamo a utenti che già possiedono una certa esperienza di cammino in alta quota, in particolar modo sulle creste, che non soffrano di vertigini perchè in alcune zone il sentiero risulta esposto e strapiombante.
Tuttavia, poichè riteniamo che la montagna debba essere alla portata di tutti, abbiamo tracciato anche un giro più semplice, sempre impegnativo, ma tecnicamente facile, adatto a chi non possiede familiarità con percorsi esposti. Questo sentiero, raggiunge la ex teleferica-cava di marmo e malga Val e torna indietro senza particolari difficoltà.
Dove parcheggiare
Raggiungiamo Verzegnis e ci dirigiamo verso Sella Chianzutan. Lasciamo la macchina in un comodo e ampio parcheggio, base della nostra escursione. La strada per arrivarci è una semplice strada di salita, asfaltata e larga, spesso percorsa da molti ciclisti e motociclisti. Il punto preciso, qui:
Il percorso
La nostra escursione per il sentiero delle creste di Verzegnis incomincia proprio di fronte al nostro parcheggio, dove sono visibili i primi cartelli CAI che invitano a risalire la vallata. Il segnavia è il CAI 806, indicazioni prima per Casera Mongrande e poi per Casera Val.
Risaliamo la vallata, ci addentriamo nel bosco, e dopo circa 700m dalla nostra partenza raggiungiamo la prima casera, Casera Mongrande. Il sentiero prosegue dietro la casera, in modesta pendenza in un fresco sottobosco per circa 2km.
Il sentiero da sottobosco poi si apre in uno spazio aperto e sotto al sole: necessario cappellino e crema solare per evitare brutte scottature. Continuiamo a salire e dopo un centinaio di metri giungiamo a un bivio: teniamo la destra, seguendo le indicazioni cai per la stazione teleferica (30′ indicazioni cai).
A 3km dalla nostra partenza ecco il primo obiettivo: la stazione di partenza della teleferica (quota 1652m), un vero spettacolo per i nostri occhi. Questa teleferica venne inaugurata nel 1923 e serviva inizialmente per il trasporto dei materiali di cantiere necessaria alla cava e al funzionamento della lissa. La galleria, presente a destra della teleferica, venne scavata nella roccia viva e rivestita poi nel 1927 con blocchi di marmo rosso sbozzato, a causa di un cedimento. Questa teleferica si sviluppava per 1600m circa, superando un dislivello di 700m e 10 tralicci. Coloro che lavoravano in questi posti stavano su anche due o tre settimane, in condizioni durissime, con pochi dormitori e senza servizi igienici (realizzati solo alla fine dei lavori).
Dopo le meritate foto al panorama dinnanzi a noi, il nostro percorso prosegue dentro la galleria. Ad attenderci dall’altro lato, ci sarà un meraviglioso panorama che ci accompagnerà, con una comoda carrareccia, fino ai piedi del Monte Verzegnis, a Casera Val.
Proseguiamo quindi seguendo le curve naturali della carrareccia, superiamo un ampio piazzale (dove ritorneremo alla fine del sentiero delle creste) e in circa 20′ giungiamo a Casera Val. Da qui il nostro percorso prevedeva la salita al Monte Verzegnis, ma, per mancanza di tempo, abbiamo optato una deviazione per Forcella Cormolina, forcella che si raggiungerebbe lo stesso se decidessimo di salire al Verzegnis e incominciare da lì il sentiero delle creste.
Dalla Casera Val proseguiamo in salita verso Forcella Cormolina, una sella tra il Monte Verzegnis e il Monte Cormolina. Il sentiero non è ben battuto e dovremo cercare noi di farci strada nel pendio della montagna, calpestando l’erba.
Da Forcella Cormolina inizia il nostro sentiero delle creste, con saliscendi frequenti, passaggi tecnici, in cui sarà richiesto l’uso delle mani, punti esposti e punti con cavo metallico. É richiesto passo sicuro, attenzione e una certa familiarità con queste tipologie di percorsi in cresta.
Proseguiamo sempre seguendo il sentiero panoramico, fino a giungere alla nostra ultima salita che ci porterà al Monte Lovinzola (1868m, punto incredibilmente panoramico). Dal Monte Lovinzola scenderemo in cresta fino a giungere alla carrareccia che ci porterà al piazzale che abbiamo incontrato subito dopo la galleria.
Da qui noi siamo tornati alla galleria e alla teleferica, girando poi a sinistra in un sentierino stretto in leggera discesa al di sotto del Colle dei Larici, perchè, per stanchezza fisica, non saremmo riusciti a fare un’altra salita. Tuttavia, per chi fosse allenato e voglioso di salire ancora, consigliamo, una volta raggiunto il piazzale prima della galleria, di salire seguendo il sentiero che taglia il pendio della montagna dinnanzi al piazzale, che porta a Colle Dei Larici, e che giungerà in un punto in comune al sentiero da noi intrapreso. Nella guida PDF e nella sezione “Traccia GPX” abbiamo inserito tutte le possibili varianti, per cui vi consigliamo di consultare tutte le opzioni possibili.
Se deciderete di fare il nostro anello tal quale, una volti giunti alla teleferica si gira verso sinistra, seguendo un sentierino stretto e a tratti roccioso, in falso piano misto a saliscendi, per circa 2km, e che taglia Colle Dei Larici poco più in basso, passando per “La Lissa”. Passati questi 2km, il sentiero sarà in completa discesa fino al punto di partenza della nostra escursione.
Varianti di percorso
VARIANTE SEMPLICE: Si segue il nostro percorso fino a Casera Val e si torna indietro per lo stesso sentiero dell’andata (totale 10 km, dislivello 800m, impegnativo ma tecnicamente facile).
VARIANTE MEDIA: Si segue il nostro percorso fino a Casera Val, si tornerà indietro facendo l’anello di discesa dalla teleferica come da noi descritto (totale 11km, 800m, sentiero di discesa tecnicamente più impegnativo)
VARIANTE IMPEGNATIVA CON COLLE DEI LARICI: Si giunge al piazzale prima della galleria, scendendo dal Monte Lovinzola, e si sale ancora giungendo a Colle Dei Larici (14km, 1000m D+ circa)
Tracce gpx
Scarica la traccia che più si adatta al tuo grado di allenamento e importala nel telefono grazie all’app Komoot. Un valido aiuto per orientarsi e sapere dove andare. Se non sai come fare, leggi questa guida.
Percorso Sentiero delle Creste, da noi recensito:
Percorso variante semplice, fino a casera Val e ritorno per stessa strada
Percorso variante media, fino a casera Val e ritorno ad anello
Percorso variante con Colle dei Larici
Guida PDF
Ti lasciamo la guida pdf scaricabile e/o stampabile, con all’interno le mappe dei percorsi. Spero ti possa essere utile!
Foto
Commenti
Era da tanto che volevamo fare questa escursione e finalmente l’abbiamo completata. Per noi è stata davvero una delle più belle e appaganti in assoluto ma la consigliamo a inizio o fine estate data la continua esposizione al sole. Non ve ne pentirete!