Il rifugio Zacchi è forse il rifugio più famoso del Tarvisiano: è raggiungibile dai Laghi di Fusine attraverso 4 sentieri, diversi per difficoltà e lunghezza. Il rifugio Zacchi è frequentatissimo in qualsiasi stagione proprio perché facilmente accessibile, punto di partenza per molte altre escursioni (come la ferrata della Vita) e anche perché si mangia veramente bene a prezzi onesti. Alcune delle escursioni che qui vi elenchiamo, sono adatte anche a bambini (che in inverno possono scendere con lo slittino tramite la comoda carrareccia). Qui di seguito vi spieghiamo tutte le varianti per raggiungere il rifugio.
Informazioni sul Rifugio
Troverete le informazioni, come orari di apertura e numero di telefono, cliccando qui.
Dove lasciare l’auto
Per tutte le quattro escursioni che vi proponiamo si può lasciare l’auto nel comodo e grande parcheggio del Lago Inferiore (il secondo), pagando una piccola tassa prima di entrare. In alternativa potete lasciare la macchina prima della cassa del pagamento e risalire a piedi il sentiero Rio del Lago che si sviluppa a destra, su comoda stradina sterrata e che raggiunge dapprima il Lago Superiore e poi quello Inferiore. In questo caso allungherete le varie escursioni di un paio di chilometri.
Nota bene
Le quattro escursioni che qui sono descritte comprendono SOLO il percorso di andata: in questo modo potrete scegliere voi il percorso di discesa facendo un anello (scegliendo quindi un percorso diverso da quello dell’andata) o tornando indietro per lo stesso percorso. I sentieri sono elencati per ordine di difficoltà.
1. Il sentiero per principianti: la carrareccia
Questo sentiero è quello più facile: adatto a tutti, anche in MTB o e-bike. La carrareccia è lunga 5,30km solo andata e ha un dislivello positivo di 450m. Non ci sono difficoltà e vi basterà seguire il corso della strada, sia sterrata che asfaltata e salire tra i vari tornanti.
La carrareccia è ideale anche in inverno, quando la neve scende copiosa: se avete uno slittino, la discesa sarà un vero e proprio divertimento assoluto! La carrareccia si intraprende oltrepassando il bar “Ai sette nani”, superando poco dopo la sbarra con tornello a sinistra. Si continua sempre in carrareccia fino a giungere in rifugio.
Per la discesa, potete riprendere la carrareccia o scegliere un’alternativa tra i percorsi sotto descritti.
Lunghezza: 5,30 km andata
Dislivello: 450m+
Difficoltà: per tutti, facile
TRACCIA GPX CARRARECCIA
2. Il sentiero “classico”, cai 512
Il sentiero inizia oltrepassando il Bar “Ai sette nani”. Dopo un paio di metri, tenendo la sinistra, superiamo una sbarra con tornello. Dopo circa 1 chilometro, la carrareccia ci conduce a un bivio: qui prendiamo il sentiero che sale a sinistra (indicazioni per Cai 512).
Il sentiero è lungo 2,83km solo andata con un dislivello positivo di 440m. Il sentiero è per ovvi motivi più corto e può sembrare più faticoso della semplice carrareccia ma vi assicuriamo che è altrettanto divertente e, se siete principianti, sarà una sfida con voi stessi. Il sentiero sale con pendenza costante nel sottobosco roccioso e, attraverso svariate svolte, gradoni e tornantini giungiamo a circa metà del nostro percorso, dove incontriamo un punto d’acqua, utile per i nostri amici a 4 zampe.
Facendo attenzione a non scivolare, lo oltrepassiamo. Raggiungiamo il Rifugio Zacchi in circa 1h30′ dall’inizio della nostra escursione. Dando le spalle al rifugio, possiamo ammirare il gruppo delle montagne del Mangart, un vero e proprio spettacolo, magari gustandoci una buona birra. Dopo una meritata sosta, torniamo sui nostri passi imboccando la carrareccia che scende in modo dolce e poco ripido di fronte al rifugio. La seguiamo senza difficoltà per circa 1h30′ fino a tornare al punto di partenza.
Difficoltà: Medio-Facile
Lunghezza: 2,83km
Dislivello: 440m
TRACCIA GPX SENTIERO CAI 512
3. Sentiero 3, per la Malga Alpe del Lago, cai 513
Lasciata l’auto sul comodo parcheggio del secondo Lago di Fusine, imbocchiamo la comoda strada che oltrepassa il Bar “Ai sette nani”. Giungiamo da subito a un bivio e prendiamo indicazioni per il sentiero Cai 514, verso destra, che ci porta a un ampia e panoramica vallata, dove è presente la “Malga Alpe del Lago”; una volta raggiunta, la lasciamo sulla destra e proseguiamo per il sentiero Cai 513, che sale dapprima in un fitto e ricco sottobosco e poi si apre in un paesaggio più spoglio e roccioso, passando tra bassi arbusti di ginepro.
Dopo circa 2h, verso il 5° km si ritorna sulla carrareccia e tenendo la destra, in leggerissima salita, si seguono gli ultimi metri per raggiungere il rifugio Zacchi. Il ritorno può essere fatto per il sentiero Cai 512, il più breve e diretto, che porta in circa 1h30′ al punto di partenza, dove abbiamo lasciamo l’auto. In alternativa possiamo prendere la carrareccia (più lunga, meno ripida).
Difficoltà: Media difficoltà
Lunghezza: 5,50km
Dislivello: 450m
TRACCIA GPX CAI 513
4. Sentiero 512 per Monte Svabezza e Capanna Ponza
Questo è il quarto percorso tramite il quale si può raggiungere il Rifugio Zacchi, il più impegnativo tra quelli qui descritti. Rispetto agli altri due percorsi, che non presentano difficoltà e sono molto facili da seguire, questo sentiero risulta essere più impegnativo: 5km (solo andata) con 700m di dislivello. Questo percorso prevede l’attraversamento di un breve tratto leggermente friabile con l’ausilio di cavo metallico e passerelle in legno.
Il punto di partenza di questa escursione in questo caso è prima del parcheggio del primo lago: se avete lasciato l’auto nel secondo lago, tornate indietro seguendo la strada asfaltata fino a superare il primo lago e trovare sulla destra il cartello cai 512 per il Rifugio Zacchi. Il sentiero, tutto completamente sottobosco, parte subito con pendenza moderata e costante e attraverso strette svolte e tornantini nel fitto bosco di abete. Dopo circa un’ora di cammino, si raggiunge il belvedere del Monte Svabezza a 1284m dove potremo godere di una meravigliosa vista sui due Laghi di Fusine.
Il sentiero continua a salire in sottobosco per circa un’altra ora fino a incontrare il punto roccioso e friabile che si oltrepassa prestando un po’ di attenzione a dove si mettono i piedi. Noi l’abbiamo attraversato con il cane senza problemi, ma, in ogni caso, è necessario essere prudenti.
Passato questo punto, troviamo i cartelli CAI recanti indicazioni per il rifugio (ultimi 2 km). Ci basterà seguire la traccia sempre ben battuta del giro e in poco tempo si raggiungerà dapprima la Capanna Ponza a 1657m (facendo una breve deviazione quando incontriamo questo cartello nell’immagine sotto) e poi il Rifugio Zacchi.
Dal Rifugio possiamo riprendere il sentiero 512 (noi lo consigliamo più che altro per la rapidità con cui ti porta al secondo lago a fronte dei 5 km di carrareccia) o la comoda carrareccia, meno ripida ma più lunga.
Difficoltà: Escursionistico, più impegnativo
Lunghezza: 5km
Dislivello: 710m
TRACCIA GPX PER MONTE SVABEZZA E CAPANNA PONZA
Guida PDF
Guida pdf riassuntiva dei quattro percorsi!
Foto
Commenti
Il Rifugio Zacchi è una delle mete più frequentate sia in estate che in inverno; esso regala una meravigliosa escursione, relativamente facile e proprio per questo motivo potrete trovare sempre molta gente di passagio. Il Rifugio Zacchi non può assolutamente mancare nel vostro libretto della montagna!