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Un vero e proprio canyon nella Val Settimana, nascosto tra le svettanti pareti rocciose a ridosso del Rifugio Pussa. È qui che nasce un’importante cascata visibile da vicinissimo e facile da raggiungere, incredibilmente alta e maestosa. Noi l’abbiamo scoperta grazie alla nostra amica Manuela di cyclinginlove, quasi per caso! Ed è stata una vera e proprio sorpresa meravigliosa, fantastica per rinfrescarsi nelle giornate afose estive!
Nei dintorni di questa cascata inoltre, c’è un itinerario abbastanza semplice, di 6km e 400metri di dislivello, non molto panoramico ma facilmente percorribile che può essere intrapreso prima della visita alla cascata anche per guadagnarsi una birra al rifugio! Ve lo descriviamo più sotto!
Dove lasciare l’auto
Giungiamo e superiamo il centro di Claut, prendendo indicazioni per la Val Settimana, impostando la meta sul navigatore “Rifugio Pussa”. Ci aspetta una lunga strada sterrata di 12 km, non pendente ma abbastanza impegnativa per la presenza di tratti dissestati. A strada finita, giungiamo a un comodo parcheggio. Qui il punto preciso:
Il percorso
L’itinerario che abbiamo provato nei dintorni del Rifugio Pussa è tecnicamente facile, non esposto, tutto in sottobosco: tuttavia, in alcuni punti il sentiero presenta degli schianti (alberi caduti) che rendono più difficile l’attraversamento e la ricerca del sentiero, che a volte non risulta ben segnalato per questi motivi. Studiando bene preventivamente il percorso con cartina e app Komoot non sarà un problema percorrere questo sentiero.
Il sentiero sarà il CAI 364 fino al bivio che troveremo dopo 1 km , poi sarà il sentiero 366/A. Incominciamo la nostra escursione dal parcheggio, superando il ponticello e dirigendoci verso il Rifugio Pussa. Lo si supera e si raggiunge una casetta di legno presente lì vicino, con dentro un generatore di corrente. Proseguiamo salendo sulla sinistra, poco prima della casetta, non superandola oltre.
In generale, il sentiero presenta due tratti di salita medio impegnativi, abbastanza brevi e un tratto di discesa tra i due con possibilità di farsi un bagno! Fino alla discesa, dopo il primo tratto di salita, è un sentiero molto facile, adatto anche per fare un picnic immergendo i piedi nel torrente: chi non volesse proseguire oltre, può quindi decidere di arrivare fino a questo primo punto e tornare indietro per lo stesso sentiero dell’andata.
Il sentiero è ben battuto e non sarà difficile seguirlo: dopo 1 circa km dalla nostra partenza troveremo un bivio, dove noi proseguiremo per il sentiero 366/A, tenendo la sinistra. Si comincerà a scendere, fino ad arrivare a un punto di acqua.
Da qui in poi bisognerà prestare attenzione ai vari segnavia CAI che potrebbero non essere molto visibili sulla traccia principale. Si seguirà la traccia del sentierino, aiutati magari dall’app Komoot, che può fornire un valido ausilio nei punti in cui il sentiero non è ben visibile per la presenza di foglie che uniforma tutto il sottobosco.
La seconda salita è ancora più breve della prima e dopo circa 3km dalla partenza, quando il sottobosco lascia spazio a una ampia vallata, si giunge alla casera Col de Post (abbastanza mal tenuta). Si prosegue poi tornando nel sottobosco, quasi in terreno pianeggiante fino a quando incontreremo la vera e propria discesa che, compiendo dei tornantini, sbucherà a 700metri dal parcheggio del rifugio Pussa. Si torna quindi al parcheggio risalendo la strada principale.
VERSO LA CASCATA: Prima del rifugio, superando il ponticello e dirigendosi verso sinistra dove è presente dell’acqua solforosa, troviamo le indicazioni per la cascata. Facendo molta attenzione a non scivolare e aggrappandosi bene alle roccette che potrebbero farvi mettere male il piede, ci si arrampica anche utilizzando le mani fino a raggiungere questa meraviglia di cascata.
Traccia gpx
Ti lasciamo la traccia gpx da scaricare e importare nel telefono grazie all’app Komoot. Con quest’app potrai usare il telefono come guida offline, di ausilio oltre le classiche cartine tabacco. Scopri come fare.
Guida PDF
Se sei un amante del cartaceo ti lasciamo la guida pdf da scaricare ed eventualmente stampare.
Foto
Aggiornamenti apertura strada
Commenti
L’escursione è adatta anche ai meno allenati, letta la premessa iniziale degli alberi caduti lungo il percorso. Se non ci sente sicuri, si può optare anche solo per la visita al rifugio Pussa o alla cascata. Raccomandiamo attenzione e prudenza per salire alla cascata.