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Il Monte Paularo è raggiungibile con un sentiero di medio facile difficoltà in circa 1h30′-1h45′ dalla Casera Pramosio: vi attende un giro davvero molto panoramico, facile da seguire, senza deviazioni o bivi particolari. Da lassù, soprattutto nelle giornate terse e limpide è possibile vedere numerosi gruppi montuosi e, nelle giornate di ottobre-novembre, non è raro trovare nuvole basse (come quelle che abbiamo trovato noi).
Il sentiero alterna diversi saliscendi per cui non risulta troppo faticoso: la maggior parte del dislivello si concentra nei primissimi chilometri, quando le gambe sono ancora fresche e reattive!
Dove lasciare l’auto
Impostiamo il nostro navigatore su Malga Pramosio (1521m): dopo circa 3km da Paluzza, raggiunta la frazione di Laipacco, si gira a destra lungo la strada sterrata per Casera Pramosio (presenti indicazion). La strada è sterrata ma è ben tenuta (consigliamo comunque di evitare se possedete macchine particolarmente basse).
Il percorso per Monte Paularo
La nostra escursione per il monte Paularo inizia lasciandoci alle spalle la bellissima Casera Pramosio (aperta attualmente fino al 10 ottobre 2021) dove torneremo alla fine della nostra escursione per pranzare o semplicemente gustarci dell’ottimo yogurt di malga. Ci dirigiamo quindi, per un pezzo molto breve, lungo la strada da dove siamo saliti in macchina e dopo circa 50m, giriamo a sinistra, salendo sulla strada sterrata; troveremo quindi le indicazioni riportanti “Monte Paularo, 1h45′, CAI 404.
Il sentiero che seguiremo non presenta bivi o deviazioni ed è abbastanza intuitivo da seguire: noi ci sentiamo di consigliarlo a chiunque abbia già fatto un po’ di percorsi in montagna semplici e voglia incominciare a scoprire l’alta quota facendo un po’ più di fatica (e anche per tutti gli altri escursionisti già conoscitori dei sentieri di montagna che invece vogliono godersi una gita medio facile con panorama estesissimo!)
Il sentiero è sempre ben battuto e si snoda tra ampie vallate e bassi arbusti: sale inizialmente con pendenza modesta per poi arrivare, dopo circa 2km a una insellatura (Forcella Fontanafredda, m 1876) dove vedremo la nostra cima in lontananza. Dopo la prima e più faticosa salita, il sentiero alterna diversi saliscendi che rendono l’escursione davvero divertente.
Con pendenza minore si procede quindi lungo il sentiero, seguendo sempre la traccia principale, fino ad arrivare a quota 1995m dal quale possiamo osservare la nostra meta. Con alcuni tornantini, si scende, mantenendoci a debita distanza dal circo franoso, e si risale nuovamente fino fino ad arrivare alla base dell’ultimo strappetto (cresta erbosa tra il Monte Paularo e il Monte Dimon) che ci condurrà in cima: ancora 10 minuti e finalmente giungeremo in vetta (2043m con cippo e libro di vetta).
Per il ritorno, seguiremo lo stesso sentiero dell’andata.
Traccia gpx
Scarica la traccia gpx del sentiero e importala sul telefono grazie all’app Komoot: abbiamo realizzato una guida per te su come importare le tracce correttamente (da telefono scorri in basso nel riquadro viola o da desktop torna in alto e cerca il riquadro a destra “Come importare le tracce sul telefono”).
Guida pdf
Scarica la guida pdf dell’escursione con relativa cartina in miniatura!
Foto
Commenti
Un panoramico percorso sulle Alpi Carniche che noi ci sentiamo di consigliare anche a chi volesse incominciare a esplorare l’alta quota. L’assenza di punti esposti e la facilità con cui si seguono le indicazioni rendono questa escursione adatta a chi vuole godersi una gita ad alta quota senza troppi pensieri.