Monte Forato dal Gilberti

Escursioni Friuli trekking Monte Forato dal Gilberti

Percorso, mappa e guida: tutte le info per te

Monte Forato

Il Monte Forato è una delle cime delle Alpi Giulie a confine con la Slovenia a 2498m, raggiungibile a partire dal Rifugio Gilberti. Il percorso viene classificato come per esperti: alcuni tratti, specialmente quelli finali, richiedono l’uso delle mani per sorpassare qualche roccia o l’ausilio di un cavo metallico. L’intero percorso, inoltre, si sviluppa su un terreno prevalentemente ghiaioso, abbastanza ripido e friabile. Consigliamo questa cima a chi ha già un po’ di esperienza su terreni impervi.

La fatica fatta per raggiungere la cima sarà ricompensata poi con lo splendido panorama sulle Alpi Giulie. Una vista a 360 gradi vi attende. Quindi, allacciate bene gli scarponi che si parte!

Dove parcheggiare l’auto

Il punto di partenza per questa escursione è il Rifugio Gilberti (1850m), raggiungibile attraverso la cabinovia del Canin da Sella Nevea o attraverso sentiero Cai 635 (2h30′). Possiamo quindi lasciare la macchina in uno dei tanti parcheggi antistanti alle piste da sci di Sella Nevea, raggiungibile da Tarvisio passando per Cave del Predil o da Chiusaforte per la Val Raccolana.

Percorso

Il nostro percorso per il Monte Forato inizia dal rifugio Gilberti in leggera discesa: si imbocca il sentiero passando alla destra del rifugio e seguendo le indicazioni per il sentiero CAI 636; si giunge a una conca, il Piano Prevala, dove, se siamo fortunati, potremmo godere della vista di stambecchi o camosci che giocano sulle creste dei monti. Attraversata la conca in falso piano, il percorso inizia quindi a salire con carattere più deciso.

Alla fine della prima salitella, si giunge a un incrocio con la ghiaiosa pista da sci, dopo circa 50′ di cammino. Da qui, si può seguire la pista da sci o il sentiero stretto che sale in diagonale, sulla destra, e taglia un ripido pendio ghiaioso. Dopo circa 20′ di cammino, in modesta pendenza, si raggiungerà Sella Prevala a 2067m.

Questo è il primo punto panoramico del nostro percorso, dove si può ammirare sia il versante italiano che quello sloveno, intravedendo Bovec (Plezzo). Da qui, lasciando sulla sinistra quella piccola struttura di appoggio attiva durante la stagione sciistica, ci si dirige verso destra in territorio sloveno, prendendo il cavo metallico sul pendio roccioso che vi aiuterà a oltrepassare un piccolo pezzo friabile e ripido e giungere in prossimità dei resti di una trincea.

Rimanendo sempre più in alto della pista, ci si innalza su un terreno ben marcato e, tra gradoni, imponenti formazioni rocciose calcaree e alcuni inghiottitoi che richiedono la massima attenzione, si raggiunge la Forcella del Monte Forato (all’incirca dopo 30-40′ di cammino da Sella Prevala). Questo percorso in estate è molto frequentato anche da scuole di arrampicata e non sarà raro incontrare numerose persone durante il percorso, anche di piccola età.

Il sentiero per il Monte Forato prosegue dietro e a destra di quella piccola struttura in legno vicino alla seggiovia, raggirando un costone roccioso (un grande masso) che porta alla base di un pendio detritico. Lo si risale con tornantini, gradoni, evitando le indicazioni per l’Okno (foro), dal momento che il percorso per raggiungerlo richiede l’imbrago.

Salendo con modesta pendenza sempre immersi in un ambiente roccioso si raggiunge il Monte Forato in circa 40′: nella parte finale sarà richiesto l’uso delle mani per oltrepassare qualche roccia. Arriviamo in vetta dopo circa 4km dall’inizio del percorso e, ad attendervi, ci sarà il libro di vetta. Lasciate pure un vostro pensiero: siete in cima al Monte Forato!

Il percorso di discesa è uguale a quello della salita: raccomandiamo sempre la massima attenzione nei punti critici ed esposti nonché nei tratti friabili e scivolosi.

Mappa GPX

Download file: Monte Forato Escursioni Friuli.gpx

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Guida PDF

Una comoda guida in pdf con il riassunto del percorso: scaricala e stampala (se vuoi) per portarla con te durante l’escursione!

Foto

Varianti

Se siete attrezzati per una piccola ferratina, la salita al Monte Forato prevede anche una deviazione per il foro, incredibilmente panoramico e instagrammabile! Il foro è situato lungo la cresta ovest e non è direttamente raggiungibile dalla vetta. Le indicazioni le avrete sicuramente viste durante la salita. Il sentiero, con semplice cavo e qualche piolo, rasenta la base di alcune rocce fino a uscire a un ripido ghiaione. Si gira verso destra superando un altro tratto ripido e friabile: in poco tempo raggiungerete il meraviglioso foro dal quale il panorama sul Montasio e sullo Jof Fuart è meraviglioso.

Se al ritorno siete ancora carichi e volete allungare il percorso, esiste una variante di discesa lungo la mulattiera del Poviz. Se scegliete questo sentiero il percorso lo allungherete di altri 5 km circa, e risulterà impegnativo: tuttavia, per chi fosse deciso a farlo, il percorso fino a Sella Prevala è in comune; da qui si risale la pista da sci verso la stazione di arrivo della funivia. Passando tra resti di guerra, trincee e postazioni belliche si giunge a un bivio dal quale si stacca il sentiero che proviene da Sella Robon. Si va verso sinistra, in discesa, tralasciando la scorciatoia per il Gilberti. Il sentiero con una lunga serie di tornanti raggiunge Sella Nevea in sottobosco.

Lo sapevi? Curiosità

Le incredibili montagne friulane sono costituite in prevalenza da rocce sedimentarie, come quelle carbonatiche. Queste rocce sono costituite da carbonato di calcio o da un mix di carbonato di calcio e magnesio. Il primo dà origine ai calcari, mentre il mix di calcio e magnesio alla dolomia.

Il calcare è resistente all’acqua ma se si aggiunge anidride carbonica si sviluppa una soluzione che rende il calcare solubile, dando origine al fenomeno carsico e alle evidenti forme superficiali rocciose caratteristiche della zona del Canin, come doline, sprofondamenti, solchi e canali che modellano le rocce e ne danno loro la forma. Il Monte Forato e tutto il paesaggio in cui esso esso è immerso rappresenta al meglio quello che viene chiamato “il fenomeno del carsismo”.

Commenti

Il sentiero che porta al Monte Forato richiede passo sicuro, assenza di vertigini e un grado di allenamento medio elevato. Per questo motivo e per la presenza di inghiottitoi, lastriconi, punti un po’ esposti e l’uso delle mani in cima, viene classificato come Escursionistico Esperti, difficile. Per chi invece è allenato e abituato ai panorami vertiginosi troverà questo percorso di difficoltà media. L’okno è raggiungibile a nostro avviso solo attraverso imbrago e kit per ferrata.

Riassunto

In breve: si parte dal Rifugio Gilberti, raggiungibile tramite cabinovia o sentiero 635; si prende il sentiero alla sua destra. Il sentiero prosegue in falso piano lungo il Piano Prevala fino a raggiungere Sella Prevala in circa 1h20′ in salita modesta. Da Sella Prevala si va verso destra, si prende il cavo metallico che ci porta ai resti di una trincea. Da qui, salendo per gradoni e facendo attenzione agli inghiottitoi, si raggiunge la Forcella del Monte Forato. Giunti alla Forcella, guardando la struttura in legno (di supporto agli impianti sciistici) si prosegue dietro a essa, verso destra, raggirando un costone roccioso. Il percorso sale costante fino in vetta al Monte Forato. La discesa è uguale al percorso della salita.

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Gilberti

KM TOTALI

8km
}

TEMPISTICHE

5-6h
&

DISLIVELLO

700m

PER AMICI A 4 ZAMPE?

Non lo consigliamo

PUNTI D'ACQUA

Non presenti

PUNTI D'APPOGGIO

Rifugio Gilberti

ALTITUDINE MIN-MAX

1830m-2380m

TIPO DI AMBIENTE

Piste, Creste, Ghiaioni

SEGNAVIA CAI

Cai 636

CIASPOLABILE

Come importare la mappa gpx sul telefono

Attraverso l’app Komoot puoi scaricare la traccia gpx del percorso e importarla sullo smartphone. In questo modo, riceverai un valido aiuto durante l’escursione! Scopri come fare!

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