In un sabato nebbioso di settembre abbiamo deciso, in barba al tempo, di salire sul Monte Arvenis, una delle cime più panoramiche del Friuli. Anche se la nebbia non c’ha permesso di godere a pieno della meravigliosa vista, abbiamo potuto fare un’escursione medio facile e gustarci un panino in alta quota. Nei brevi momenti in cui la nebbia si dissipava, abbiamo fotografato un meraviglioso panorama: nelle giornate solari, è possibile vedere numerosissimi gruppi montuosi, come il gruppo del Verzegnis, del Coglians, del Dimon e del Paularo ma anche delle Dolomiti Pesarine!
Il Monte Arvenis si può raggiungere con una camminata medio impegnativa partendo da Malga Arvenutis, che offre un servizio di ristorazione nei mesi estivi. Tuttavia, duole dire che la strada per arrivare alla malga da Ovaro è davvero tenuta malissimo: stretta, piena di tornanti, con buche e senza protezioni stradali. Noi l’abbiamo affrontata con una macchina un po’ altina, ma alcuni tornanti sono davvero delle rampe strette dove due macchine contemporaneamente non passano.
Ci sono ogni tanto degli spiazzi, quindi con un po’ di attenzione e manovre si riesce a dare la precedenza. Per cui, se vorrete fare questa escursione, vi raccomandiamo di salire su piano e di mettere in conto di dover tornare indietro in retromarcia qualora incontraste una macchina dal versante opposto.
Dove lasciare l’auto
Da Ovaro abbiamo preso le indicazioni per “Monte Arvenis”. Dopo una rotabile molto tortuosa, con numerosi tornati, stretta e con buche (leggi sopra), abbiamo lasciato l’auto in uno degli spiazzi disponibili poco prima che la strada diventasse sterrata, a circa 1km dalla malga Arvenutis. Qui il punto preciso dove si trova la malga:
Il percorso
Una volta lasciata l’auto, incominciamo il nostro percorso verso il Monte Arvenis. La prima parte di questa escursione avviene su una comoda carrareccia, perfetta per incominciare a scaldare le gambe senza andare troppo su di giri con il cuore. Incontriamo le prime indicazioni nei pressi di una strada con sbarra: proseguiamo seguendo i cartelli (1h30′ da segnavia CAI) ancora per un centinaio di metri fino a incontrare, sulla destra, il sentiero che sale invece con pendenza più decisa (CAI 157).
Il sentiero non è larghissimo ma facilmente percorribile: in alcuni tratti diventa ripido, in altri è più tranquillo e ci permetterà di riprendere fiato. Bassi arbusti sono la vegetazione predominante di tutto questo percorso a cielo aperto: si inizia a salire in diagonale con moderata pendenza fino a giungere nei pressi di un ghiaione, che superiamo stando sempre ben attenti a dove mettiamo i piedi.
La nostra prima meta è la sella tra Monte Tamai e Monte Arvenis, già visibile da metà percorso: in circa 1h si raggiunge la sella a quota 1847m, dove si abbandona il CAI 157 per imboccare il 170, in direzione Monte Arvenis (segnavia presenti). Percorriamo sempre la traccia ben evidente del sentiero seguendo sempre i vari segnavia presenti sulle rocce.
Durante questo ultimo tratto, inizialmente ci teniamo sul lato destro (ovest) salendo sempre in modo costante tra mughi e aggirando, poco più avanti, una prima elevazione. Giungiamo a un secondo più evidente bivio non segnalato, dove teniamo la sinistra, proseguendo fino a un ulteriore bivio con cartello: saliamo quindi a destra lungo il sentiero che conduce in vetta con una serie di svolte e tornantini. Una volta giunti in cima, a 1968m, si tornerà successivamente indietro per lo stesso tratto fino al cartello incontrato precedentemente. Da qui poi si proseguirà in discesa verso destra, perdendo quota in modo progressivo.
La discesa prosegue alla base del Monte Claupa e in circa 30′ si raggiunge l’ampia insellatura che ospita l’omonima malga. Una volta raggiunta la pista forestale, di servizio alla malga, la si prende verso destra e in poco tempo ci si ricongiunge al tratto iniziale di carrareccia.
Il percorso è dunque giunto al termine e, con molta attenzione, si scenderà in macchina lungo la stretta rotabile che abbiamo percorso all’andata.
Traccia gpx
Ecco qui la traccia gpx del nostro percorso: scaricala e importala sul telefono grazie all’app Komoot. Sarà un valido aiuto per non perdere di vista il sentiero, oltre alle cartine tabacco più recenti, che raccomandiamo sempre di avere.
Guida pdf
Ti lasciamo anche la guida pdf con una piccola mappa che puoi scaricare nel tuo telefono. Utilizza sempre mappe tabacco più aggiornate.
Foto
Video
Guarda il video dell’escursione che abbiamo realizzato per te nella pagina instagram di Escursioni Friuli!
Commenti
Il Monte Arvenis non è una cima di difficoltà estrema e neanche troppo faticosa: Sentieri Natura indica questa escursione adatta anche ai bambini. Noi non abbiamo ancora preso una decisione a riguardo perché molti punti risultano un po’ esposti e strapiombanti a nostro avviso per dei bambini. La cima è una delle più panoramiche qui in Friuli.