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In questo giro vi porteremo alla scoperta di un anello tra Casera Valbinon (o casera Valmenon) e Casera Brica tra le Dolomiti: un itinerario di 15km e 900m di dislivello, reso impegnativo anche per la presenza di ghiaioni. Non servono molte parole per descrivere queste montagne: stiamo parlando delle Dolomiti Friulane, patrimonio mondiale naturale Unesco. Alte cime, panorami infiniti, maestosità e natura incontaminata sono le parole chiave di questo ambiente caratterizzato da percorsi mediamente difficili.
Dove lasciare l’auto
Raggiunto il centro di Cimolais, si prendono le indicazioni per il Rifugio Pordenone. Si percorrono quasi 15km di strada asfaltata e sterrata, con alcuni saliscendi ghiaiosi che possono risultare fastidiosi se avete una macchina bassa. Si lascia l’auto nel parcheggio del rifugio.
Il percorso
Una volta parcheggiata l’auto ci troviamo di fronte a un grande cartello di legno con molte indicazioni di percorsi. Abbiamo due possibilità la prima, quella che noi consigliamo, è quella di andare a fare colazione al Rifugio Pordenone (10 minuti a piedi). Dal rifugio, si scende poi seguendo le indicazioni per Casera Valmenon/Valbinon.
Se invece preferite passare dopo al rifugio, vi conviene continuare lungo la strada sterrata, in leggera discesa, prendendo le indicazioni per Casera Meluzzo. In ogni caso, qualsiasi strada scegliate di fare, si giunge allo stesso punto da entrambi i percorsi.
Noi siamo saliti al Rifugio Pordenone per fare una bella colazione e darci la giusta carica per questa lunga escursione: dal rifugio, poi, si scende, seguendo le chiare indicazioni CAI 361 in un veloce percorso di sottobosco e si giunge su una larga carrareccia dopo 10 minuti di cammino. Superiamo Casera Meluzzo. Da qui in poi, per circa 5 km, il percorso diverrà poco a poco un grande ghiaione, che si risale seguendo i segnavia cai o gli ometti (sassi impilati che vi indicano la direzione).
Alla fine del ghiaione, sulla sinistra, si incontra l’attacco per il sentiero. Da qui in poi, fino a Casera Valmenon sarà un percorso in sottobosco, ben battuto e segnalato. Dopo un centinaio di metri giungiamo a un bivio a Caseruta dei Pecoli. Tralasciamo il percorso a destra verso Casera Brica e ci manteniamo sulla sinistra, continuando a salire verso Casera Valmenon, che da qui dista 1h30′.
In circa 1h30′ con una salita a tratti ripida, si giunge alla Casera Valmenon (gestita in estate, 1778m). Il nostro percorso prosegue poi a sinistra della casera, seguendo il CAI 369, continuando ancora in salita. Il sottobosco poco a poco lascia spazio a un ambiente più roccioso a cielo aperto. Attraversiamo una grande e panoramica vallata (Canpurós) e puntiamo alla forcella Val di Brica. Stringiamo i denti ancora per un po’: questa ultimissima salita varrà tutta la fatica fatta. Si giunge alla forcella a 2076m dopo circa 1h di cammino.
Dalla Forcella si prosegue in discesa lungo il sentiero CAI 39, percorrendo un tratto del “Truoi dai Sclops” fino a raggiungere il ricovero Cason di Brica 1745m lungo il sentiero CAI 379 (non gestito) dopo circa 1h di cammino. Il percorso fino a Cason di Brica è in discesa, lungo un sentiero stretto ma camminabile.
Dal Ricovero Brica, in circa 45′ di cammino si raggiungerà di nuovo il bivio incontrato all’andata e si ripercorrerà il lungo ghiaione fino a giungere al parcheggio.
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Commenti
Consigliamo questo splendido giro a chi possiede un ottimo allenamento di base, resistenza su ghiaioni e buona attitudine a camminare. Il percorso è abbastanza soleggiato.