Il Monte Cjastelat o Castelat (1613m) rappresenta un’ escursione ad anello nei pressi del Pian Delle More, a Piancavallo. Il monte, situato nel contesto del Cansiglio-Cavallo, rappresenta la perfetta gita domenicale: i colori del sottobosco, i panorami mozzafiato sul Friuli e la media difficoltà del sentiero sapranno conquistarvi sotto tutti gli aspetti.
Il percorso, per la maggior parte, non presenta particolari difficoltà tecniche. Tuttavia bisognerà porre la massima attenzione in due punti: per arrivare alla cima del Monte Cjastelat il percorso risulta dissestato ed esposto. Questo tratto può essere eventualmente evitato continuando il percorso ad anello. Inoltre un discreto tratto di discesa in cresta richiederà attenzione perché il terreno si presenta friabile e pendente.
Dove lasciare l’auto
Da Aviano, seguiamo le indicazioni per Piancavallo. La strada per arrivare a Piancavallo, rispetto a molte altre montagne, è sempre ben tenuta, larga e asfaltata. Giunti nel centro di Piancavallo, prima della sua rotonda principale, si tiene la destra e si imbocca via Collalto. La si precorre tutta, sempre dritto, fino a giungere a un trivio di strade, dove prenderemo indicazioni per Pian Delle More/via Sandro Pertini. Giunti alla fine di via Sandro Pertini si gira a destra e si prosegue per la strada turistica delle More fino a giungere nel punto di parcheggio situato in una stradina a sinistra dove è presente una vasca di riempimento.
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Il percorso
Usciti dal parcheggio con il nostro zaino pieno di voglia di esplorare, ci dirigiamo a sinistra, percorrendo per circa 200m la strada asfaltata fino a trovare, sulla destra, l’inizio di una larga carrareccia con divieto di transito e sbarra. La carrareccia salirà in modo costante e tranquillo per circa 2 km e mezzo, su un terreno ciottoloso misto a ghiaino.
La traccia è evidente e ampia: senza deviazioni, nel giro di 40 minuti si giunge a un quadrivio. Proseguendo a sinistra, la pista forestale in misto asfalto continua verso Casera Montelonga, mentre, andando verso destra, si giunge a Forcella Giais. Non si deve né né proseguire nella pista asfaltata né prendere indicazioni per Forcella Giais ma prendere indicazioni verso il monte Castelat (cai 915), proseguendo dritti e leggermente a destra rispetto al piazzale erboso, addentrandoci nel bosco. Se seguirete la nostra traccia satellitare che vi mettiamo a disposizione nella sezione “traccia gpx”, non avrete mai dubbi su dove andare e il percorso sarà sempre lineare.
Il sentiero torna dunque in sottobosco e sale dolcemente in un bosco di faggi misti a noccioli. Alternando un paio di saliscendi a tratti in falso piano, raggiungiamo un pianoro con tipiche conformazioni di rocce, a cielo aperto. Le rocce sembrano quasi disegnare degli ampi cerchi, utilizzati forse in passato come recinti per gli animali. La nostra meta, se alziamo la testa, è adesso ben visibile: il Monte Cjastelat svetta in alto con una bella croce bianca. Dietro di noi, invece, si vedrà l’orribile specchio elettromagnetico che sta in cima a Pala Fontana.
Continuiamo a salire, seguendo sempre la traccia ben battuta e gli ometti qualora le indicazioni classiche del Cai non fossero visibili (gli ometti sono sassi “impilati” che indicano la direzione da prendere).
Il sentiero torna per un breve tratto più ripido in sottobosco fino a giungere di nuovo a un incrocio di strade. Il nostro percorso continuerà a destra, in leggera discesa, ma non prima di aver visto la cima del Monte Cjastelat, girando a sinistra. Consigliamo la salita a chi non soffre di vertigini e si sente sicuro in terreni esposti e friabili. Nel giro di 5 minuti siamo in cima al Monte Castelat. Respiriamo a pieni polmoni: il panorama dal monte Cjastelat è indescrivibile.
Torniamo all’incrocio che prima avevamo lasciato per giungere in vetta al monte e proseguiamo in leggera discesa in sottobosco. Dopo circa 15′ di cammino, il sottobosco lascia spazio a un panorama più aperto e giungiamo a un meraviglioso pianoro dove potremo godere di una magnifica vista su tutto il Friuli e, se siamo fortunati, vedremo anche il mare.
Dopo la nostra meritata pausa, proseguiamo in falso piano raggirando la montagna con un breve tratto aiutati da un cavo metallico di sostegno (una decina di metri, nulla di difficile ma raccomandiamo sempre la massima attenzione). Proseguiamo alternando piacevoli tratti di falso piano a discesa fino a raggiungere la base di Pala Fontana, dove ci attende l’ultimissimo tratto di salita.
Il tempo di scattare un paio di foto e si prosegue nel tratto dove forse viene richiesta maggiore attenzione: la discesa è infatti in cresta. Passo sicuro e calzature idonee ci faranno superare questo tratto senza pensieri. Continuiamo a scendere fino a giungere a un bivio dove proseguiremo a destra, sempre in discesa (a sinistra infatti si va verso Casera Giais). La parte faticosa è finita.
Superiamo un altarino sulla destra e continuiamo dritti sul comodo e largo sentiero che ci riporterà al quadrivio iniziale, dove riprenderemo la carrareccia in sottobosco dell’andata e ci torneremo al nostro punto di partenza.
Traccia GPX
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Guida PDF
Se sei un amante del cartaceo, ti forniamo questa guida riassuntiva che puoi scaricare, stampare e portare con te il giorno dell’escursione.
Foto
Commenti
I meravigliosi e incredibili paesaggi che questo monte vi regalerà saranno tantissimi: consigliamo questa gita in qualsiasi periodo dell’anno, soprattutto nei mesi primaverili e autunnali data l’esposizione al sole. Raccomandiamo sempre la massima attenzione, calzature idonee e strumenti di orientamento utili a non perdervi.
Riassunto
Usciti dal parcheggio ci dirigiamo verso sinistra per 200m. Troveremo l’inizio di una larga carrareccia con divieto di transito e sbarra sulla destra. Questo è il nostro punto di partenza.
Saliamo per circa 2 km e mezzo. Si giunge a un quadrivio: continuiamo dritti, leggermente a destra, lasciando la pista forestale a sinistra, addentrandoci nel sottobosco. Continuiamo a salire fino a un pianoro con tipiche conformazioni di rocce. Il sentiero torna poi per un breve tratto in sottobosco fino a giungere a un incrocio di strade dove, andando verso sinistra, si sale sulla cima del monte, andando verso destra si prosegue con il percorso ad anello. Consigliamo la cima del monte a chi è esperto e non ha difficoltà in tratti esposti e friabili.
Raggiunta la cima del Monte Cjastelat, si tornerà di nuovo al bivio. Proseguiamo in leggera discesa per circa 15-20 minuti fino a giungere a un meraviglioso pianoro. Proseguiamo successivamente in falso piano raggirando la montagna (piccolo tratto con cavo metallico) fino a raggiungere la base di Pala Fontana.
Saliamo in questo ultimo tratto di salita per raggiungere la seconda cima. Si prosegue poi la discesa in cresta, dove raccomandiamo la massima attenzione. Continuiamo a scendere fino a giungere a un bivio dove proseguiremo a destra, sempre in discesa (a sinistra infatti si va verso Casera Giais). La parte faticosa è finita.
Superiamo un altarino sulla destra e continuiamo dritti sul comodo e largo sentiero che ci riporterà al quadrivio iniziale, dove riprenderemo la carrareccia in sottobosco dell’andata e ci torneremo al nostro punto di partenza.