Anello del Monte Lodin da Casera Ramaz

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Percorso, mappa e guida: tutte le info per te

L’anello del Monte Lodin è una di quelle escursioni al confine tra Italia e Austria, tra ruderi e resti della Grande Guerra: con i suoi 2015 metri, si colloca nelle Alpi Carniche tra la Cuestalta e i Monti di Lanza. Una panoramica escursione, che noi consigliamo di fare in estate soprattutto per la presenza di moltissime specie floreali e per i pascoli che potete trovare nelle varie malghe che attraverserete. L’anello del Monte Lodin è un percorso sempre ben segnalato ma sicuramente impegnativo per il dislivello (soprattutto nella prima ora di salita e nel Passo Lodinut che porta alla vetta): se volete abbreviare il percorso, potete evitare la salita al Monte Lodin e proseguire verso il Rifugio Fabiani.

Dove lasciare l’auto

Superato il centro di Paularo, risaliamo la lunga, tortuosa e stretta rotabile (9km) che ci conduce fino al nostro punto di partenza, Casera Ramaz Bassa. La strada per arrivarci è abbastanza disconnessa e stretta e passa per una galleria non asfaltata. Sconsigliamo macchine “basse”. Il punto dove lasciamo la macchina è questo:

Percorso

Lasciata l’auto, partiamo da Casera Ramaz Bassa: il percorso (cai 457) inizia proprio passando in mezzo alla malga e da subito si inerpica in un suggestivo ma rado sottobosco di faggio e abete. Il dislivello, soprattutto nei primi due chilometri, si fa sentire, tant’è che in alcuni tratti la pendenza raggiunge anche il 30%. Il tratto impegnativo dura circa 1h, quindi stringete i denti e camminare!

Dopo questa prima ora di cammino incontriamo la nostra prima casera, Casera Ramaz Alta (1463m): tralasciando le indicazioni che portano alla Casera Lodin di mezzo, proseguiamo dritti verso Casera Lodin Grande. Anche qui il sentiero, sempre ben battuto e ben segnalato, alterna un rado sottobosco a vallate semi aperte, fino a incontrare dopo circa 15′ di cammino un panorama completamente aperto. Lasciamo quindi il bosco alle nostre spalle e proseguiamo tagliando le pendici della vallata.

Oltrepassiamo quello che sembra essere un leggero avvallamento della montagna e proseguiamo seguendo il sentiero che si inerpica in leggera salita verso destra. Possiamo notare, sulla sinistra, una fontana, ottimo punto d’acqua per riempire le nostre borracce. Dopo 30′ di cammino in falso piano e leggera salita raggiungiamo finalmente Casera Lodin Grande (1680m), dove possiamo sederci sul tavolo da picnic e ammirare il meraviglioso panorama a 360 gradi che si estende sotto i nostri occhi. Dopo una breve pausa ritorniamo sui nostri passi, prendendo il sentiero che sale dietro il punto di vendita di prodotti caseari (cai 457 – Passo Lodinut). Tra arbusti e una bassa vegetazione, possiamo scorgere sulla sinistra i resti della Casera Lodinut Alta (1760m).

Seguendo il sentiero sempre ben evidente, sale adesso con pendenza più ripida e attraverso una serie di tornantini, svolte e una piccola galleria, si giunge in vetta dopo circa 1h30′ di cammino dalla Malga Lodin Grande. Lassù ci attende croce e libro di vetta e un panorama meraviglioso sullo Zermula, sulla Creta di Aip e Cavallo di Pontebba. Dopo una sosta, rientriamo per lo stesso percorso dell’andata per compiere l’anello che giungerà al Rifugio Fabiani.

Raggiunta di nuovo la Casera Lodin Grande, proseguiamo adesso per la comoda carrareccia che porta al rifugio Fabiani, aperto da giugno a settembre. Dopo qualche chilometro (6,5km dall’inizio della nostra escursione), la carrareccia che porta al rifugio fa una deviazione a destra, diventando un comodo sentiero in sottobosco (Cai 448). Si attraversano alcuni punti fangosi e alcuni ruscelli: in circa 30′ senza dubbi o perplessità sul percorso si raggiunge il Rifugio Fabiani (1539m).

Qui possiamo fare una meritata pausa pranzo e ammirare il Monte Lodin (il primo delle due vette che si notano dando le spalle al rifugio Fabiani): quanta strada abbiamo fatto! Il sentiero di ritorno riprende per un breve tratto il sentiero che ci ha portato al rifugio, e, ormai in discesa, raggiungiamo un bellissimo ponticello. Una volta superato (e scattato foto) raggiungiamo in 10′ la stessa carrareccia che prima avevamo lasciato per giungere al rifugio (Cai 454).

Questa scende comoda e tranquilla, per circa un paio di chilometri. Senza bivi o deviazioni si raggiunge il nostro punto di partenza iniziale, casera Ramaz Bassa. Durante gli ultimi tratti dell’itinerario troviamo un altro punto d’acqua e alcune scorciatoie in sottobosco che tagliano la carrareccia: lasciamo a voi la scelta se intraprenderle o meno.

Traccia GPX

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Guida PDF

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Foto

Commenti

Il Monte Lodin, nonostante sia classificato come percorso E, ha una lunghezza e un dislivello notevoli: consigliamo infatti questa escursione a persone con ottima attitudine a camminare e buon grado di allenamento. Se preferite una variante più facile, potete evitare la salita al Monte Lodin e proseguire dalla Casera Lodin al Rifugio Fabiani. In questo modo, l’escursione è piacevole e adatta anche a bambini allenati.

Informazioni sul rifugio

Pagina Facebook del rifugio Fabiani: link qui

PUNTO DI PARTENZA

Casera Ramaz Bassa

KM TOTALI

14km
}

TEMPISTICHE

6-7h
&

DISLIVELLO

940m

PER AMICI A 4 ZAMPE?

Sì, non ci sono tratti particolarmente esposti

PUNTI D'ACQUA

Presenti

PUNTI D'APPOGGIO

Casera Ramaz Alta, Malga Lodin, Rifugio Fabiani

ALTITUDINE MIN-MAX

1030m-1960m

TIPO DI AMBIENTE

Sottobosco, Vallate

SEGNAVIA CAI

457, 448, 454

CIASPOLABILE

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